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Sulla vita del Beato Angelico, al secolo Guido Trosini, poi divenuto fra' Giovanni, sono rimasti molti dubbi e misteri, dalla data di nascita alla cronologia delle sue opere, alla profondità delle sue amicizie. Sul suo lavoro di pittore non si trovano riscontri precisi nei documenti dei monasteri domenicani nei quali visse e già questo è assai insolito. Persino nel monastero di San Marco a Firenze, da lui mirabilmente dipinto, il priore frate Antonino Pierozzi non scrisse alcunché di lui. Luisa Angela Amati ci narra la vicenda umana dell'artista superando l'incertezza storica con la creazione di un contesto assai veritiero. L'arte di Guido, divenuto poi il Beato Angelico, celebrò mirabilmente il messaggio cristiano; rimase fedele alla cultura domenicana e cateriniana ma fu soprattutto Arte Nuova che dialoga con la vita concreta della sua città, Firenze.